PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI DI MANUTENZIONE CIVILE E UTILITIES

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Certificazione CICPnD Livello 2


SALERNO: Jobiz Formazione HQ  Via San Leonardo 120, Trav Sabato Visco

19-20 gen, 12-13 feb. 10-11 mar. 13-14 apr. 2015

TORINO: Environment Park,  via Livorno 60 Torino

 

13-14 nov. 9-10 dic. 2014

27-28 gen. 19-20 feb. 2015

Programma - Scheda di adesione

Per una migliore organizzazione delle attività , le iscrizioni per entrambe le sedi di svolgimento dovranno  pervenire rispettivamente:

  • Edizione Salerno entro Venerdì 19 Dicembre 2014
  • Edizione Torino entro Venerdì 17 Ottobre 2014

Il corso si rivolge a: Imprese Industriali, Utilities,Enti Pubblici (ufficio tecnico, ufficio gare e appalti), gestori di patrimoni immobiliari, catene grandi distribuzioni, infrastrutture (strade, porti, aeroporti).

 

  • La norma UNI 11420 e la Norma Europea 15628 indicano quali sono le competenze attese per il Supervisore e per   l’Ingegnere della Manutenzione:
  •  Saper valutare i bisogni di manutenzione degli asset assegnati e progettare le strategie di mantenimento e miglioramento più opportune in termini di efficacia e costi
  •  Pianificare le attività  di manutenzione, definendo e organizzando le risorse necessarie;
  •  Organizzare, gestire e sviluppare le risorse di manutenzione: personale, mezzi e attrezzature;
  • Progettare Piani di Manutenzione nel rispetto delle normative e delle procedure in materia di sicurezza, salute e ambiente, e dei protocolli energia ambiente territoriali;
  • Partecipare al processo di scelta dei materiali tecnici e gestire le prestazioni di manutenzione fornite da società  di service esterne
  • Controllare il   budget   assegnato alle commesse e valutarne gli   scostamenti
  • Controllare l’efficienza ed efficacia tecnica ed economica delle attività  di manutenzione per il miglioramento continuo;
  • Redigere il “Piano di Manutenzione” e programmare gli interventi in funzione delle prestazioni attese.

 

Il coinvolgimento di docenti FESTO certificati CICPnD Livello 3 è garanzia della alta qualità  del training. Il materiale didattico che sarà  consegnato a ciascun partecipante ad inizio corso ed utilizzato durante le attività  di formazione è stato redatto in collaborazione con gli stessi docenti coinvolti nelle attività  d’aula.

La metodologia Festo favorisce l’acquisizione dei temi trattati grazie ad una modalità  formativa interattiva, fornendo strumenti di problem solving e di analisi delle criticità .  

L’esperienza Festo evidenzia che il massimo dell’efficacia in tali progetti formativi si ottiene attraverso percorsi di Action Learning, ovvero coinvolgendo i partecipanti nella realizzazione di  attività  pratiche e “on the job” per applicare ciò che viene appreso durante la formazione in aula.

L’alternanza di parti teoriche e di processo e parti pratiche e applicative è pertanto l’occasione per applicare in azienda, gli strumenti e metodi, mediante un approccio operativo finalizzato a migliorare le prestazioni dei processi manutentivi, sviluppando nel contempo, la crescita professionale delle persone e favorendone l’integrazione con le altre risorse aziendali.

Il Project Work è pertanto l’occasione per applicare sul posto di lavoro, gli strumenti e metodi, mediante un approccio operativo finalizzato a migliorare le prestazioni dei processi manutentivi, sviluppando al contempo, la crescita professionale delle persone e favorendone   l’integrazione con le altre risorse aziendali

I docenti e consulenti della Festo Academy, tutti certificati CICPnD Livello 2 e  3,  diventano pertanto la “cinghia di trasmissione” del Know How acquisito nel percorso, e riversato nella realtà    aziendale  della risorsa partecipante.